L'interesse allo studio delle vie aeree extratoraciche è nato dall'osservazione che più del 30% dei pazienti che lamentano una sintomatologia asmatica non presentano iperreattività bronchiale rilevabile con i test di provocazione bronchiale con istamina e metacolina. Uno studio sulla reattività bronchiale e delle vie aeree extratoraciche in pazienti affetti da sinusite, ha rivelato che l’iperreattività bronchiale in questi pazienti è sostenuta da riflessi broncocostrittori che originano nei recettori faringei, resi ipersensibili dall’instaurarsi di un processo infiammatorio.

Rif. Pub.

pubmed/7674743

pubmed/21167571

pubmed/14564367

pubmed/28004646

pubmed/21248188

pubmed/23067033

pubmed/27218140

Il tumore del polmone rappresenta, tra le malattie neoplastiche, una delle maggiori cause di morte nel mondo occidentale. Un’ipotesi sempre più accreditata riconosce la flogosi ed il conseguente particolare assetto citochinico (immunologico) quale responsabile della formazione del microambiente favorevole allo sviluppo della neoplasia. Recentemente è stato postulato un coinvolgimento, nella genesi delle malattie neoplastiche, dei linfociti T helper 17 (Th17), isolati in diversi tessuti neoplastici. Lo scopo della attuale ricerca è valutare con metodica non invasiva, quale l’esalato condensato, la produzione di citochine Th17 dei pazienti con NSCLC in stadio iniziale di malattia, valutarne la variazione dopo ablazione chirurgica e ricercarne la eventuale correlazione con i parametri clinici di attività neoplastica, attualmente utilizzati per la stadiazione della patologia.

Rif. Pub.

pubmed/34640589

pubmed/24861949

La sclerodermia (SSc) è una malattia reumatologica, appartenente al gruppo delle malattie rare, ad eziopatogenesi sconosciuta, in cui disfunzioni del microcircolo, alterazioni della funzione immune e massiva fibrosi del tessuto connettivo, portano alla compromissione di molteplici organi ed apparati. La causa maggiore di morbidità e mortalità di questi pazienti è rappresentata dal coinvolgimento polmonare [Ipertensione polmonare (PAH) e interstiziopatia polmonare (ILD)]. Un importante ruolo patogenetico è stato recentemente attribuito alla attivazione anomala di linfociti Th1, Th2, Th17 e Treg. I Th17 svolgono un ruolo nella genesi della fibrosi, attraverso la attivazione delle cellule endoteliali, le quali secernerebbero citochine ad attività fibrosante (IL-1 e PDGF). Al fine di indagare sui meccanismi flogistici caratterizzanti l’ILD e la PAH di pazienti con SSc, cono state dosate sia nel sangue periferico che a livello polmonare (esalato condensato, EBC) le citochine specifiche delle popolazioni T linfocitarie Th1, Th2, T-reg e Th17, ed è stata valutata la loro correlazione con i parametri clinici di coinvolgimento polmonare (diffusione alveolo-capillare, score TC Global Warrick, 6-min-WT ed ecocardiogramma). È stata dimostrata una netta prevalenza della produzione di citochine Th17 nei pazienti con SSc rispetto ai soggetti sani e una stretta correlazione delle stesse citochine con i parametri clinici di disfunzione d’organo.

Rif.Pub.

pubmed/27869103

pubmed/31687398

pubmed/32947843

Studio della eziopatogenesi di anafilassi inizialmente identificate come idiopatiche, caratterizzate da gravi reazioni da ipersensibilità immediata temporalmente correlabile all’ingestione di alimenti apparentemente non responsabili di reazione avversa. Lo studio delle molecole di espressione dei basofili e la produzione di IgE specifiche ha permesso di evidenziare la presenza di allergeni nascosti negli alimenti ingeriti dai pazienti, in particolare latte d’asina e coriandolo.

Studio dell’allergia alle proteine dei globuli di latte vaccino in una coorte di pazienti con sindrome da alfa-gal (AGS), un'allergia alla carne di mammifero associata a punture di zecca, mediata dalla sensibilizzazione IgE-mediata verso l'oligosaccaride galattosio-α-1,3- galattosio (α-gal). Questo studio ha dimostrato che alcune proteine dei globuli di grasso

del latte vaccino vengono riconosciute dalle IgE specifiche di pazienti con AGS, suggerendone un potenziale ruolo nella patogenesi di anafilassi da latte vaccino, soprattutto nella sua forma intera, in pazienti con AGS.

Rif.Pub.

pubmed/30093499

pubmed/29939141

pubmed/34507722

Studio delle potenziali vie di sensibilizzazione per i nuovi allergeni alimentari

Rif. Pub.

pubmed/31309657

Studio dell’allergia alle proteine dei globuli di latte vaccino in una coorte di pazienti con sindrome da alfa-gal

Rif. Pub.

pubmed/38704747

Studio del coinvolgimento multiorgano, con particolare focus sul tratto gastrointestinale, polmonare ed ematologico in pazienti con immunodeficienza primitiva. Lo studio retrospettivo multicentrico italiano, volto ad analizzare il tasso di morbidità e mortalità in una coorte di pazienti con CVID e coinvolgimento intestinale, ha mostrato un elevata prevalenza di infiltrazione linfocitaria nei pazienti con CVID, indipendentemente dai sintomi riferiti.

Rif.Pub.

pubmed/36672678

Studio dell’espressione anticorpale, dell’assetto immunologico e dell’andamento degli indici clinimetrici in una coorte di pazienti con lupus eritematoso sistemico, con particolare focus sui possibili predittori di flare di malattia e di risposta alla terapia corticosteroidea e immunosoppressiva.

Rif.Pub.

pubmed/39851333

pubmed/39221240

Progetto multicentrico nazionale per la valutazione della morbidità dell’angioedema in gravidanza.

Aspetti fondamentali per l’orientamento nella scelta farmacologica nel trattamento dell’angioedema ereditario

Studio della risposta alla terapia con inibitore orale della callicreina in pazienti con angioedema ereditario con mutazione sconosciuta

Studio condotto in collaborazione con l’Università Charité di Berlino, volto a valutare la risposta alla terapia con berotralstat, inibitore orale della callicreina plasmatica, in una coorte di pazienti con angioedema ereditario, nei quali non sia stata identificata una mutazione genica e che presentino normali livelli di C1-inibitore. La peculiarità di queste forme di angioedema ereditario, nelle quali le alterazioni del sistema chinina/callicreina non derivano dal difetto della porzione C1 del complemento, risiede nella mancata risposta alle terapie standard per l’angioedema ereditario. I pazienti arruolati nel presente studio non avevano ottenuto un adeguato controllo degli attacchi di angioedema nonostante adeguata profilassi a lungo termine e terapia dell’attacco acuto. L’inizio della terapia con berotralstat ha permesso di ottenere una significativa riduzione del numero di attacchi di angioedema, contribuendo così al miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Rif.Pub.

pubmed/37860755

pubmed/31645881

pubmed/37598729

Studio volto ad analizzare la prevalenza di HES in una coorte di pazienti inviati per visita immunologica in seguito al riscontro di ipereosinofilia tra il 2010 e il 2020. L’eterogeneità nella presentazione clinica e la moltitudine di condizioni associate alla HES sono responsabili della maggior parte delle diagnosi errate e del ritardo diagnostico. L’utilizzo di un rigoroso approccio metodologico a due code, o “Two-tailed”, utilizzato nella Struttura ove la Sottoscritta opera, per la diagnosi eziologica e la valutazione del coinvolgimento d’organo, ha permesso di ridurre il ritardo diagnostico e le misdiagnosis, nonché di evidenziare il danno d’organo in una fase precoce, talora preclinica.

È inoltre in corso una analisi della risposta alle terapie utilizzate nella pratica clinica per il trattamento delle HES non neoplastiche. I risultati saranno presentati a congressi nazionali e inattesa di peer-review su rivista internazionale indicizzata.

Analisi delle cause e delle complicanze d’organo dei pazienti affetti da EGPA

È recente l’impegno nello studio volto ad analizzare la prevalenza, il coinvolgimento d’organo, i possibili biomarcatori predittivi di risposta alla terapia e le terapie utilizzate nella real-life, in una coorte di pazienti con EGPA afferenti alla SCDU Immunologia e Allergologia dell’AO Ordine Mauriziano di Torino.

L’eterogeneità nella presentazione clinica e la moltitudine di condizioni cliniche associate alla patologia sono responsabili del ritardo diagnostico e dell’outcome potenzialmente infausto. Le terapie immunosoppressive utilizzate fino al 2023 non consentivano un adeguato controllo della malattia respiratoria, ancora oggi motivo di assunzione di elevate dosi di OCS in questi pazienti. L’analisi dei biomarcatori sierici, delle risposte alle terapie immunosoppressive e del coinvolgimento d’organo all’esordio e dopo terapia sono oggetto di studio presso la Struttura.

Ruolo degli eosinofili nell’asma

Studio del ruolo degli eosinofili nella patogenesi dell’asma bronchiale ed efficacia delle terapie biologiche che antagonizzano la flogosi T2

Studio dell’espressione dei biomarcatori sierici e tissutali di pazienti affetti da asma grave ed EGPA

E’ in corso uno studio prospettico monocentrico in pazienti con asma grave candidati a terapia biologica, volto ad analizzare l’espressione di biomarcatori T2 (FeNO bronchiale e nasale, l’eosinofilia su sangue periferico e su escreato indotto, le IgE totali e gli indici aspecifici di flogosi) e di molecole di superficie su PBMC prima e dopo terapia biologica ad azione anti-citochinica e anti-allarminica. Per la determinazione della flogosi tissutale, sono inoltre ricercati l’infiltrato perivascolare e l’espressione di cellule infiammatorie a livello di campioni tissutali di mucosa nasale o di polipo nasale.

Rif.Pub.

pubmed/